Giorno 3 Coira - Vaduz - Kriessern,

CICLABILITA' è l'aggettivo giusto di questo viaggio, un percorso continuamente su strade e piste dedicate al viaggiar lento.



Giorno 4 Krissern - Costanza,

in bicicletta quando hai continuamente il vento contrario ti potrebbe venir voglia di... ed è quindi importante SOSTENERSI a vicenda, e ne vale sempre!

Giorno 5 Costanza - Flaach,

quando ti trovi a prendere il percorso sbagliato per arrivare alle Cascate del Reno è il momento di ARRANGIARSI e arrivarci comunque tramite scale e rampe impossibili!



Giorno 6 Flaach - Tiengen - Basilea,

in un mondo che viaggia a mille a l'ora, la passione di cicloviaggiare è una fortuna perchè la LENTEZZA ti fa sentire vivo!

Giorno 7 Basilea - Colmar,

i francesi ci sanno fare, sembra di essere dentro una cartolina e in un viaggio ci sta anche questa situazione TRES JOLIE!



Giorno 8 Colmar - Strasburgo,

dopo una settimana ci rendiamo conto di aver ritrovato noi stessi, i nostri veri valori, la nostra semplicità, faticando, improvvisando, il tutto grazie ad una preziosa medicina, VIAGGIARE!

Giorno 9 Strasburgo,

primo giorno di stop ed è il posto giusto, città bellissima dove ospita il parlamento europeo e che noi abbiamo avuto l'opportunità di visitarlo e respirare quella vera e genuina voglia di unità dove condividere VALORI umani!



Giorno 10 Strasburgo - Wissemburg,

attraversiamo la STORIA andando a visitare il bunker denominato "Forte di Schoenemburg" nei territori che ricordano conflitti che non vanno mai dimenticati!

Giorno 11 Wissemburg - Mainz - Kempten,

è vero, fare un viaggio in bicicletta è dura, ma è LA FATICA PIU' BELLA che si possa fare viaggiando, tutto si amplifica etutto ti ricorda che sei vivo!

Giorno 12 Kempten - Coblenza,

respilare l'EUROPA è respirare libertà, consapevoli di essere fortunati in un mondo pieno di conflitti e disuguaglianze, mai dimenticare il prezzo pagato per essere liberi!

Giorno 13 Coblenza,

stop per ricaricare l'ADRENALINA, viaggiare in bicicletta è come guardare un film da le montagne russe con panorami sempre diversi con sensazioni sempre al limite del brivido.



Giorno 14 Coblenza - Lussemburgo,

una tappa incantevole seguendo l'andamento sinuoso della Mosella, un percorso NATURALE per chi ama la natura, le persone, e la voglia di vivere.

Giorno 15 Lussemburgo,

stop per conoscere meglio un luogo che si è rivelato una SORPRESA non del tutto positiva, ogni viaggio può prevedere un passaggio non in sintonia... questo è un luogo assolutamente da vedere ma da non tornarci.

Giorno 16 Lussemburgo - Esch sur Sure,

fra sali e scendi si entra nelle Ardenne dove la SEMPLICITA' è sovrana, il nostro modo di vivere.

Giorno 17 Esch sur Sure - La Roche en Ardenne,

arrivare nelle mitiche strade delle Ardenne con 30 kg di bagagli a testa con vento e pioggia ci ha fatto sentire decisamente EROICI e tanto tanto bene.

Giorno 18 La Roche en Ardenne - Gent,

diamo valore alla nostra VITA con momenti indimenticabili, con momenti inestimabili, momenti che auguriamo di vivere a tutti, andate in bici!

Giorno 19 Gent - Ostenda - Bruges - Gent,

abbiamo capito da tempo che per fare quello che facciamo si deve essere dei SOGNATORI e noi modestamente sogniamo.



Giorno 20 Gent - Anversa,

ogni nostro viaggio nasce dalla voglia di ESPLORARE, ogni pezzetto di terra, ogni situazione, ogni popolo è da scovare, da conoscere. In bici si ha sempre una prospettiva chiara e genuina.

Giorno 21,

Anversa - Parigi,

ad un cicloviaggio fantastico abbiamo voluto metterci sopra una ciliegina, avere in comune una passione così è puro AMORE per la vita!



Giorno 22,

Parigi, che noia vivere sempre in modo uguale e che bello vivere scoprendo che il centro della terra non siamo noi ma un mondo MULTIRAZZIALE.

Giorno 23, Parigi,

cos'è la nomalita? E cos'è la FOLLIA? Beh a forza di sentirci dire che noi non siamo normali perchè "passiamo le ferie a fare fatica" forse abbiamo capito cos'è la FOLLIA e quanto ci piace!



Giorno 24 Disneyland Parigi,

mai dimenticarsi di essere stati bambini, mai dimenticarsi di quanto ci piaceva GIOCARE e soprattutto mai fare finta di essere adulti.

Giorno 25, Parigi,

cicloviaggiando si ha la particolare fortuna di approcciare in modo INCONSUETO a tutte le situazioni che si incontrano, provare per credere.

Giorno 26 Parigi - Prato

un cicloviaggio all'apparenza poco impegnativo ma tutto dipende da noi stessi, la voglia di cicloviaggiare ti fa superare momenti che in altre situazioni non avremmo mai pensato di superare ed il bello è proprio questo, ogni volta scopri qualcosa in più di te stesso, qualcosa di migliore, quel qualcosa che ti mantiene puro, come tutti gli esploratori! Quindi WOW!