LUNGHEZZA km 54 - DISLIVELLO mt 556 -
TEMPO h 5,10 - VELOCITA' MEDIA 10 km/h
Il percorso è adatto atutti nella prima parte, consigliamo però molta attenzione e pazienza per la salita impegnativa che conduce al monte Massoncello. Si svolge in buona parte in una vasta e ombrosa pineta per poi costeggiare il golfo di Baratti con le sue spiagge e i suoi scavi archeologici.
Dal borgo, la ripida salita nell'ombrosa lecceta, che conduce fino al monte Massoncello, offre vedute straordinarie sull'isola d'Elba ripagando della fatica fatta!
Si pedala attraversando una striscia verde, affacciata sul mare, dove la vegetazione mediterranea si mostra in una eccezionale varietà di specie, forme e colori. Dalla sabbia alle dune, dove la macchia è modellata da venti marini, all'ombrosa foresta dominata da lecci e pini domestici.
Questo è l'itinerario in cui si è immersi quando si attraversa il parco costiero di Rimigliano. La zona protetta che si estende tra San Vincenzo e il golfo di Baratti, occupa una porzione di terra compresa tra il mare e la via della Principessa.
Punto di partenza dell'itinerario è la stazione ferroviaria di San Vincenzo, ci si dirige sul vicino lungomare per entrare nel Parco costiero di Rimigliano, dove si prende la sterrata interna alla vasta pineta che corre parallela alla strada della Principessa fino alla località La Torraccia.
Ci si immette sulla strada della Principessa e giunti al primo bivio in prossimità del podere Poggio dell'Agnello, si gira a destra in direzione di Baratti/Populonia.
Dopo aver costeggiato parte del golfo di Baratti, si prende a salire nel bosco di lecci in direzione di Populonia. In località Sant'Antonio, presso un ampia curva, si lascia la strada asfaltata che conduce a Populonia per imboccare una sterrata che sale ripidamente verso sinistra. Arrivati a un falsopiano si prende ancora a sinistra una strada chiusa al traffico automobilistico che conduce, attraverso una fitta macchia mediterranea , al monte Massoncello.
Si procede in piano e poi in discesa lungo una sterrata in direzione di Piombino. Si attraversano le case di Salivoli con bei panorami sull'isola d'Elba, continuando si arriva alla strada asfaltata che conduce a Piombino, si attraversa il centro e si imbocca di nuovo la strada della Principessa e la si percorre fino alla frazione di Gagno. Si prosegue in direzione San Vincenzo fino al bivio nei pressi del podere Poggio dell'Agnello, dove si chiude l'anello del promontorio di Piombino. Da qui si ripercorre fino a San Vincenzo la strada fatta all'andata.
Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...