Parigi e la Normandia

Parigi e la Normandia


SCHEDA TECNICA



Percorso fatto in 13 tappe tutte in bicicletta

Lunghezza km 780 - Tempo 47 ore

Dislivello in salita mt 4.350 - Velocità media 16,6 km/h

 

  • PUNTO DI PARTENZA - Parigi, arrivati da Firenze in treno con bici al seguito.
  • PUNTO DI ARRIVO - Caen, ripartiti in treno verso Firenze con bici al seguito.
  • MOMENTO MIGLIORE - Tutto l'anno.
  • VITTO E ALLOGGIO - Non ci sono problemi, tante scelte su diverse tipologie di prezzo, molti i campeggi.
  • DIFFICOLTA'- Percorso facile adatto a tutti, alcuni strappi in salita sulla costa.
  • CICLABILITA' - Buona, molte ciclabili e strade con scarso traffico, attenzione sulla costa alcuni tratti di strade strette da condividere con le auto.
  • SEGNALETICA - Non esiste una segnaletica specifica.
  • TEMI - Natura, arte, storia.
  • OMBREGGIATURA - Buona nella parte della Senna e verso Lisieux, assente sulla costa.
  • BICI CONSIGLIATA - City bike, Gravel, BDC.
  • TRENO + BICI - Si, abbastanza buona la rete ferroviaria con trasporto bici, un po' meno la rete di battelli per attraversare la Senna.


LA VILLE LUMIERE, LA SENNA E GLI SPAZI NORMANNI.

LA SCOPERTA IN LUNGO E LARGO DI PARIGI PEDALANDO IN BICICLETTA, POI VIA VERSO LA GOTICA ROUN, LA SENNA, LA NORMANDIA DALL'ENTROTERRA A TUTTA LA COSTA, LA "BELLE EPOQUE" DI HONFLEUR E DOUVILLE FINO ALLE COSTE DEGLI SBARCHI E A CAEN.

Lasciata Parigi, la prima parte dell’itinerario prosegue lungo la Senna degli Impressionisti per 72 km fino al porto di Cergy Pontoise, Vernon e Giverny, la Casa Museo di Monet. Nel 1883 Claude Monet si trasferì qui con la sua compagna, Alice Hoschedé, e i loro otto bambini. Affittò una grande casa con un frutteto e un orto dove potè dedicarsi alle sue due passioni: la pittura e la botanica. Egli non abbandonerà più Giverny, traendo dal suo meraviglioso giardino lo stile essenziale della sua opera.

In bicicletta si arriva poi a Rouen, capitale storica della Normandia. Rouen fu teatro del martirio di Giovanna d’Arco, condannata al rogo e qui bruciata nel 1431 in Place du Vieux Marché. Autentica città-museo, Rouen affascina con le sue belle case a graticcio, le stradine lastricate, le chiese gotiche. Rouen è anche la “città dai 100 campanili” e di numerosi capolavori d’architettura sacra. La Cattedrale di Notre-Dame ispirò a Monet una famosa serie di dipinti sul tema delle Cattedrali.

Dopo 31 km di pedalate si giunge a Bolbec, una deliziosa cittadina dell’Alta Normandia, e poi a Etretat, affacciata sul Canale della Manica, una delle principali località della Costa d’Alabastro. Sorta come un modesto villaggio di pescatori, ma nota soprattutto per le sue falesie naturali di calcare a picco sul mare, non si potrà non restare incantati dal famoso arco naturale. Queste scogliere hanno attratto molti artisti, tra cui i pittori Eugène Boudin, Courbet e Monet che le hanno immortalate.

La Normandia è una regione eterogenea sotto il profilo geografico per la netta divisione fra l’altopiano cretaceo dell’Alta Normandia di Rouen (ricoperto di argille silicee e di depositi alluvionali che favoriscono una ricca agricoltura) e l’altopiano calcareo della Bassa Normandia di Caen, dove predominano il pascolo o l’agricoltura specializzata. Questo dato ambientale ha come riflesso l’estrema varietà dei paesaggi toccati dall’itinerario. Si va dalle suggestive foreste della Senna, che inizia a Rouen il tratto più pittoresco e ricco di monumenti del suo corso, agli splendidi spazi aperti della costa atlantica; da una collinosa e vivissima campagna alla depressione paludosa del Marais Vernier.

Ciò fa da cornice al succedersi quasi ininterrotto di paesi caratteristici e vecchie case, preziose abbazie, antichi manieri fino a centri urbani d’eccezionale interesse come Rouen e Caen. Si toccano anche Deauville e qualche altro santuario dell’industria turistica, si attraversano i Pays d’Auge raccolti intorno a Lisieux e ci si emoziona raggiungendo le spiagge del D-DAY.

L’itinerario è prevalentemente pianeggiante ma nonostante le modeste altitudini le salite, le discese o pronunciati saliscendi, ma si tratta di strappi piuttosto brevi anche se vivaci. Numerose le strade tranquille tracciate in foresta o interessate da un turismo abbastanza contenuto, come quella lungo la Senna. Più trafficata e in qualche punto anche piuttosto stretta e poco consigliabile la D 513 da Honfleur a Caen, che noi abbiamo preferito evitare quando non è particolarmente interessante.

Non esistono problemi per quanto riguarda la ristorazione o il pernottamento, numerosi campeggi, paesi e altre strutture di accoglienza. L’estate, se non fosse per l’intenso turismo del tratto costiero fra Honfleur e Deauville, potrebbe essere la stagione ideale per questo viaggio, ma può essere realizzato anche in primavera o in autunno, almeno da maggio a ottobre, incontrandovi ancora maggiore varietà di toni e di colori.

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