LUNGHEZZA km 27 - DISLIVELLO mt 217 -
TEMPO h 2,00 - VELOCITA' MEDIA 13,5km/h
Questo piacevole e breve itinerario sembra fatto per un allenamento dopo una giornata di lavoro. Quasi tutto pianeggiante, su pista ciclabile e strade con pochissimo traffico ma con un paio di strappi intorno a l 8%, così per scaricare un po' lo stress della giornata!
Dal ponte Datini prendiamo la direzione Santa Lucia e arrivati al ponte pedonale che attraversa il fiume Bisenzio, prendiamo la pista “Ruggero Balli” che ci porterà all’ingresso del Parco di Galceti che con la sua superficie di otto ettari, circondata da un’area protetta di seicento, si qualifica come la più vasta estensione verde di Prato.
A questo punto abbandoniamo la pista ciclabile e prendiamo via di Galceti, la strada che costeggia il Parco in direzione di Bagnolo. Una volta arrivati all'incrocio con via Montalese riprendiamo la pista ciclabile che ci porterà fino a Bagnolo.
Arrivati ad una rotonda giriamo a destra prendendo via Riva e poi Via Bagnolo di sopra, da qui inizia una salita di circa 2 chilometri a l'8 %.
Finito il primo tratto di salita svoltiamo sulla sinistra imboccando la via Baronese che ci porta a costeggiare tutta la Villa del Barone. Da qui si ha un discreto panorama sulla città di Prato.
Continuando attacchiamo il secondo pezzo della salita dove, una volta raggiunto l'apice, la strada ci regalerà un piacevole paesaggio immerso nei boschi.
Continuando fra alcuni saliscendi arriviamo alla Rocca di Montemurlo, qui dopo aver superato il cimitero, svoltiamo a sinistra prendendo via Freccioni. Una discesa mozzafiato ci capulterà sulla strada di via Montalese in località Bagnolo. Qui riprendiamo la ciclabile ripercorrendo in parte il percorso dell'andata fino al ponte Datini.
Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...