Oggi abbiamo voglia di visitare un luogo affascinante e sorprendente, un luogo pieno di capolavori! Bene, allora andiamo a Firenze, chiudiamo gli occhi e puntiamo il dito su uno dei tanti luoghi imperdebili! Eccoci quindi a visitare il Museo del Bargello dove il David in bronzo di Donatello ti osserva...
Il Museo del Bargello, situato nel centro storico di Firenze, si trova nell' imponente Palazzo del Bargello, detto anche Palazzo del Popolo. Il palazzo, la cui costruzione iniziò nel 1255, nel corso dei secoli ha ospitato il Capitano del Popolo di Firenze, il Podestà, il Consiglio di Giustizia e nel 1574 divenne la sede del "bargello" ovvero del Capitano di Giustizia. Per circa tre secoli il palazzo fu adibito a carcere.
Il palazzo tra il XIV ed il XV secolo ha subito numerose modifiche ed ampliamenti che hanno alterato la sua struttura originale, ma non hanno tuttavia modificato il suo aspetto imponente e severo, ancora oggi ben evidente nel bel cortile, nel balcone e nel grande salone al primo piano. Una scala coperta, costruita nel XIV secolo, porta alla loggia superiore. I muri del cortile sono coperti con dozzine di scudi dei vari Podestà e Giudici di Ruota.
Dal 1859 il palazzo ospita il Museo Nazionale (il primo museo nazionale nell'Italia unita) che riunisce molte importanti sculture del Rinascimento ed alcune opere di artisti minori di vari periodi, incluso capolavori di Donatello, Luca della Robbia, Verrocchio, Michelangelo e Cellini.
Il museo fu successivamente arricchito con splendide collezioni di bronzi, maioliche, cere, smalti, medaglie, sigilli, avori, arazzi, mobili e tessuti provenienti dalle collezioni del Medici ed alcuni oggetti di collezioni private. Per gli amanti del Rinascimento, il Bargello sta alla scultura come gli Uffizi alla pittura.
Il maestoso ingresso al museo presenta decorazioni araldiche alle pareti con gli scudi dei Podestà (XIII-XIV secolo). Da qui si entra nel cortile all' aperto che ha una forma irregolare molto particolare. Diversi scudi dei Podestà che si trovano qui e sotto il portico sono le insegne dei quartieri e dei distretti della città. Alcune statue del XVI secolo di Bandinelli, Ammannati, Giambologna e Danti, sono situate a ridosso delle pareti.
Il cortile conduce ad un ingresso con una collezione di sculture del XIV secolo, inclusi dei lavori di Nicola Pisano.
La sala più vicina alle scala ospita importanti lavori di Michelangelo, come il Bacco (1470) e l' Apollo (1530). Vi sono anche opere del Giambologna, Cellini, Ammannati e Sansovino, che fece una sua versione del Bacco in competizione con Michelangelo. Il busto di bronzo di Cosimo I del Cellini è ospitato in questa stessa sala.
La scala all' aperto conduce alla Loggia, arricchita con varie opere di artisti del XVI secolo incluso i graziosi animali in bronzo realizzati per il giardino della Villa Medicea di Castello.
Il salone di Donatello.
La prima sala sulla destra, una volta Salone del Consiglio Generale, è adesso detta la Sala di Donatello e contiene molte opere dell' artista, tra cui il San Giorgio (1416) realizzata per la nicchia di Orsanmichele, il giovane San Giovanni, il David in marmo (1408) ed il David in bronzo (1430), il primo elegante nudo del Rinascimento.
Punto Nella stessa sala, facilmente osservabile, c'è poi un tesoro da non perdere. Nel 1401 Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti concorsero per ottenere una commissione molto prestigiosa: la decorazione delle porte nord del Battistero in Piazza Duomo. Per l' occasione entrambi gli artisti disegnarono un pannello in bassorilievo in bronzo sul tema del Sacrificio di Isacco: entrambe le formelle sono esposte proprio in questa sala del Bargello. Il concorso fu vinto da Ghiberti, che si aggiudicò la commissione, ma vedendo le due formelle a confronto ognuno ha l' occasione di decidere chi fra i due avrebbe vinto.
Il David bronzeo del Bargello è del 1440 circa, probabilmente realizzato su ordine di Cosimo de’ Medici per il cortile di palazzo Medici. Donatello progettò la statua in modo che potesse essere vista da più angolazioni, scolpendo il primo corpo nudo raffigurato a tutto tondo dopo l’età classica. La statua doveva rappresentare sia l’eroe biblico, simbolo delle virtù civiche, sia il dio Mercurio che contempla la testa recisa di Argo.
Il museo ospita anche una collezione di lavori in oro e smalti realizzati tra il Medioevo ed il XVI secolo, così come sigilli e vari oggetti in metallo, rare sculture in avorio dai tempi antichi fino al XV secolo, sculture di terracotta invetriata di Giovanni e Andrea della Robbia, busti del Verrocchio, sculture di Mino da Fiesole e del Pollaiolo e oggetto militari dal Medioevo al XVII secolo. Il museo presenta inoltre begli arazzi nella Sala della Torre e lavori di artisti come Pisanello, Cellini, Michelozzo e altri.
Qui trovate le informazioni su ingresso e orari:
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Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
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