Islanda, il ciclo viaggio che ci ha cambiato

Islanda, il ciclo viaggio che ci ha cambiato

Il viaggio è stato fatto in 3 settimane con 16 tappe.

Complessivamente:

Km 1133, Ore 81. Media 14km/h. Dislivello mt 8.229.

CO2 risparmiata kg 245.

Calorie consumate Kcal 15.677.

Mezzi utilizzati:

Bus Reykjavik - Skogafoss. Bus Djupivogur - Reykjahlid.

 

Andata in aereo Milano - Reykjavik, ritorno in aereo Reykjavik - Milano.

Sempre con bici al seguito.

VIAGGIARE, ESPLORARE E' ANCHE TORNARE IN UN LUOGO DOVE AVEVAMO ASSAGGIATO SOLO UN ANTIPASTO AMMALIANTE.

Questo è il ciclo viaggio che ha segnato un punto di non ritorno nella nostra filosofia di come girare il mondo e di cosa ci attrae nelle nostre esplorazioni. Non avevamo mai scelto di visitare la stessa nazione, i medesimi luoghi per 2 anni consecutivi, ma l'Islanda è un'eccezione... non ci stancheremo mai di tornare in Islanda. Quello che abbiamo provato in questa avventura, e in parte in quella dell'anno precedente, è stato un mondo di emozioni, di incredulità. Ad oggi il viaggio più bello che abbiamo mai fatto, è difficile raccontare e descrivere ciò che abbiamo provato, ci sono esplosioni intime talmente forti e nuove che riaffiorano i brividi soltanto a pensarci, brividi positivi, naturalmente!

In questo viaggio faremo quasi il giro di tutta l'isola tranne i fiordi occidentali, fatti l'anno precedente, e la penisola di Reykjanes che invece abbiamo visitato qualche anno più tardi.

Iniziamo con la conoscenza dell'acqua con le numerose cascate, conosceremo l'aria prendendo sberle di vento, conosceremo la terra nei variopinti deserti e conosceremo il fuoco nei miriadi siti vulcanici. Partendo da Reykjavik in bus per partire ufficialmente dalla cascata di Skogafoss e proseguire in quello che diventerà un viaggio attraverso una miriade di spettacolari siti e panorami, per non parlare delle emozioni.

Prima tappa e primo trasferimento in bus per raggiungere il vero punto di partenza di questo secondo viaggio in terra islandese, ovvero la fiabesca cascata di e proseguire in quello che diventerà un viaggio attraverso una miriade di spettacolari siti e panorami, per non parlare delle emozioni. .

In questo trasferimento sosta all'elegante cascata di Seljalandfoss che si può ammirare anche dalla parte opposta, al suo interno infatti una grotta !

Partenza dal verdissimo campeggio di Skogarfoss, posto in una posizione unica... di fronte alla cascata, raggiungiamo Vik una sottile striscia di verde incuneata tra l'incombente ghiacciaio Myrdalsjokull e una spiaggia di sabbia nera! Tappa corta, tanto vento e una impegnativa salita al 13% poco prima di Vik.

Ripartiamo da Vik dopo aver fatto varie e bellissime escursioni anche a piedi, per inoltrarci nelle vaste pianure di sabbia lavica nera di Myrdalssandur, primo affascinante impatto di un panorama che ci accomapagnerà fino a raggiungere quasi i fiordi orientali. Arriviamo a Klaustur dove ci accoglie un comodissimo campeggio e un ordinato paesino di circa una decina di case!

Tappa spettacolare ! Facciamo conoscienza con i Sandar, una regione piatta e desertica che ci accompagnerà fino al parco di Skaftafell. I Sandar sono formati da materiale argilloso, sabbia, detriti provenienti dai ghiacciai di alta quota che vengono trasportati a valle dai fiumi glaciali oppure in modo spettacolare, dalle inondazioni.

Come spettacolare è il lento avvicinarsi alle lingue di ghiaccio del Watnajokull ... non si riesce a capire cosa sono quelle strisce all'orizzonte fino a che non realizzi inevitabilmente sbattendoci quasi contro, mai visto una cosa simile!

Lo spettacolo continua, e che spettacolo ! Lasciamo il parco di Skaftafell e oltre a costeggiare una fantastica costa che già di per se ci accontenterebbe per tutta la giornata ... impattiamo nella laguna di Jakullsarlon ! Veri e propri iceberg galleggiano in una "piscina" che madre natura a voluto regalarci!

Ghiacciai, montagne e una manciata di fattorie ci accompagnano in questa tappa che ha come destinazione la "capitale" degli scampi ! Questo piccolo paesino che incontriamo dopo qualche centinaia di Km di zero nuclei abitati, ci sembra una vera e propria "metropoli".

Questa breve tappa ci porta in uno dei posti da noi favoriti, un campeggio "libero" ma attrezzato nel mezzo al nulla ai limiti di una valle incantata che abbiamo visitato con una escursione di 10 Km in andata e ritorno, è la valle dello Jokulsa i Loni un immenso delta del fiume che crea suggestive dune e giochi di luce!

Per gli amanti delle "montagne russe" ecco servita questa tappa che ci porta nei fiordi orientali, un po' più modesti di quelli occidentali ma ugualmente pieni di quel fascino che sa di profondo e placido nord. Arriviamo a Djupivogur piccolo e accogliente villaggio di pescatori, un posto adatto al dolce riposo !

Tappa di trasferimento per cambiare completamente e nuovamente scenario, attraversiamo la desolata e ventosa parte nord occidentale dell'Islanda per arrivare nella zona del lago di Myvatn un posto che ci stupirà per bellezza, varietà e colori mai visti, solo questa zona vale il viaggio!

Che dire di questa escursione ? Vi ricordate quando eravate bambini ? Vi ricordate lo stupore e la meraviglia di cose mai viste e inimmaginabili ? Ecco forse quelle intime sensazioni sono il miglior modo per descrivere quello che abbiamo provato ammirando ciò che un "Pittore" stava dipingendo via via lungo la strada, campi lavici, bocche fumanti, ruscelli incandescenti, laghetti che riempiono le bocche di crateri, grotte, ghiacciai ... e poi la terra con una miriade di sfumature di colori !

Tappa difficile che ci ha regalato un'avventura vera, per noi la più estrema fino a quel momento, ovviamene vento, ovviamente forte vento, ovviamente frontale o laterale, nevischio, temperatura di 4 - 5 gradi, intorno e sopratutto davanti a noi deserto, in 49 km non abbiamo incontrato nessuno, a Dettifoss non c'era niente e nessuno, abbiamo piantato la tenda nel bel mezzo di una tormenta in una rara area di sabbia e sassi... stupenda esperienza e stupendo luogo, Dettifoss è una cascata selvaggia, fa paura ha una massa d'acqua impressionante ... poco più in su un'altra cascata, Selfoss ... un posto unico !

Continuando nel canyon di Dettifoss ci addentriamo nel parco nazionale Jokulsargljufur con sbalorditive formazioni rocciose sopratutto presso Vesturdalur, la strada difficile e sterrata ci porta a Asbyrgi, lussureggiante canyon che si chiude formando un laghetto con pareti astrapiombo alte anche piùdi 100 mt. Si arriva a Husavik il punto più a nord toccato in questo viaggio, un villaggio di villeggiatura ! Da qui si può partire in barca per l'avvistamento delle balene, cosa che noi non abbiamo potuto fare a causa del mare "grosso".

Questa tappa ci regala ancora scenari diversi, abbandoniamo la terra dei fuochi, i deserti di sabbia per immergerci in campi e colline piene di verde e ovviamente di fiumi e cascate, si cascate ma per quello che ci riguarda la Cascata, Godafoss è strepitosa, Godafoss significa la cascata degli dei ... non è una cascata da adorare ma una cascata da vivere e ammirare, la nostra favorita !

Lasciamo Godafoss pieni di belle sensazioni per raggiungere la capitale del nord, Akureyri, fra alte montagne, dure salite e veloci discese, un lungo fiordo ci avvicina alla seconda città d'Islanda. Qui ci immergiamo nella vita "cittadina", locali, negozi, alberghi... insomma questo paesone nonostante tutto ci piace!

Partiamo da Akureyri per affrontare la parte più difficile del percorso.

Attraverseremo l'interno di questa isola delle meraviglie. Le emozioni non finiscono mai e ci godiamo questa tappa con l'esperienze fatte fino ad adesso, consci di dover affrontare altre esperienze completamente sconosciute!

Allora, non si può andare in Islanda e non percorrere la pista F35, una lunga pista sterrata dove non c'è niente e dove abbiamo trovato tutto ! Cioè abbiamo trovato tutto quello che ci aspettavamo dall'Islanda, questi posti non si possono descrivere, si devono vivere !

Partiamo da Hveravellir con un vento che ci fa perdere continuamente l'equilibrio. Questo è uno dei rari rifugi presenti su questa pista completamente sterrata. Facciamo le scorte e continuiamo verso sud. Siamo letteralmente estasiati da questa atmosfera, è un'esperienza molto forte! Finiamo la tappa con i gioielli di Gulfoss e Geyser, luoghi magnetici!

Ultima tappa, molto lunga. Lasciamo un territorio mai visto e che ci ha marchiato con la sua bellissima desolazione. Il percorso che attraversiamo in questa tappa è ancora bellissimo ma è niente in paragone di quello appena fatto. Arriviamo a Reykjavik e sentiamo aria di casa!

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