IL PRIMO GRANDE CICLO VIAGGIO, QUANDO VIAGGIARE IN BICICLETTA
ERA CONSIDERATO UN PO'... NAIF
Ventun’anni compiuti da due giorni, fino a 15 giorni prima non avevo inforcato una bicicletta per più di 20 minuti, anzi addirittura non ne possedevo una, per il battesimo del mio primo viaggio da cicloturista, 4 giorni in giro per la toscana, me ne ero fatta prestare una da un mio amico ma per questo vero viaggio ero riuscito a comprarne una nuova, una Bianchi a 10 velocità, senza rampichini, ruote da 28 con pneumatici “abbastanza” stretti, freni a bacchetta … e a sentir dire da ciclisti esperti per niente adatta a compiere ciò che stavo per intraprendere: “ti si romperà subito con il peso che ci caricherai, i cerchioni gli devi montare con attacchi rapidi, i freni ! quelli che hai sono ridicoli, ma che pneumatici hai montato ? ma dove vuoi andare!” Questo è quanto un famoso rivenditore di biciclette della mia zona mi “consigliava” fra gli altri.
Bene questo rivenditore purtroppo ha chiuso bottega, altri intenditori dell’epoca adesso viaggiano solo su 4 ruote e io con quella bicicletta ho girato quasi tutta l’Europa fino a che non me l’hanno rubata e cioè nel giugno del 2001 dopo ben 15 anni di onorata carriera e circa 90.000 km.
Oggi ho una bicicletta onesta e devo ammettere che un po’ di ragione i miei denigratori ce l’avevano.
Però se non avessi fatto tutta quella strada con la mia mitica Bianchi non mi sarei innamorato dei viaggi, appassionato all’esplorazione, ingegnato nei percorsi, arrangiato nelle difficoltà, pazientato nella fatica! Forse non avrei colto appieno il senso del cicloturismo, il mio senso di cicloturismo, un modo semplice e genuino per percorrere e conoscere il mondo dignitosamente!
Perché la Corsica?
Perché mi affascinava l’idea di partire e arrivare nel solito punto e un’isola suggerisce questo tipo di percorso, perché un’isola simbolicamente ti “isola” dal resto del mondo ma in questo caso era anche vicina a casa!
1 Maggio 1986 scelgo quindi la Corsica incurante di quale territorio sarei andato a percorrere, oltre che alla bicicletta compro anche le mie prime borse da cicloturista e dopo averle riempite fino all’inverosimile parto!
1^ tappa, da Prato a Livorno, quasi 90 km fatti con tutte le buone intenzioni e con tanta, tanta, tanta fatica!
Arrivato distrutto al campeggio di Antignano monto la tenda al buio e mi addormento senza neanche spogliarmi… la mattina dopo volo al porto di Livorno per imbarcarmi con destinazione Bastia.
Bastia, prima città straniera affrontata nella mia “carriera” da cicloturista che mi ha fatto sentire un pioniere dell’avventura regalandomi il primo importante momento di indipendenza…
Il viaggio, bene il viaggio inizia subito con una “botta” da 120 Km da Bastia a St-Florent percorrendo tutta la costa di Capo Corso, in questa tappa ho capito cos’è il “surplace involontario”: in salita presso Rogliano a circa 10% di pendenza, vento contrario dai connotati islandesi… non ho mai messo il piede a terra ma sono rimasto fermo immobile lo stesso, una volta raggiunto la vetta mi ricordo un gruppo di motociclisti spettatori dello spettacolo da me gentilmente offerto congratularsi con me con un fragoroso applauso e invitandomi a brindare con un qualcosa che assomigliava al combustibile del fornello! Ah dimenticavo pioveva.
Le altre tappe sono state tutte più corte ma il percorso altimetrico è sempre stato molto impegnativo e questo devo ammettere ha contribuito ad esaltarmi lungo il viaggio facendomi apprezzare le necessità primarie, cioè mangiare, bere, riposare, osservare i luoghi e i momenti senza fretta o per abitudine.
Mi è piaciuta la Corsica?
Si, immensamente e posso affermare con convinzione che per godere completamente delle sue spettacolari bellezze non c’è niente di meglio che della bici, il lento viaggiare che permette sempre di avere a portata di mano odori, suoni e colori della natura che ci attendono dopo ogni sinuosità delle strade costiere o nelle foreste dell’interno. Una meraviglia che consiglio di viverla in bassa stagione, aprile, maggio settembre, ottobre.
Obbligatorio percorrere la costa in senso antiorario per avere la continua vista delle rocce a picco sul mare.
In Corsica ho pedalato su strade di ogni tipo, a volte senza alternativa a quelle principali, mentre quelle secondarie possono riservare la sgradita sorpresa di fondo sconnesso e buche… ma anche questo è il fascino di quest’isola, dove la ricerca dell’avventura è parte delle reali difficoltà quotidiane, in un ambiente che sa ancora di naturale.
La Corsica è un’isola che si conquista pedalando metro dopo metro senza far caso alle salite.
Sconvolgente, per le scogliere mozzafiato della costa occidentale tra Capo Corso fino ad Ajaccio, terribilmente ammiccante nella parte sud occidentale per le distese marine, e terra vera di montagna che straripa di acque bianche e foreste rigogliose.
Un lembo di terra dove ritornerò per continuare ad esplorarla e continuare ad amarla!
Maggio 1986.
1^ tappa PRATO - LIVORNO
Km 98 - h 6:32 - media 15 km/h - dislivello mt 636
Difficoltà*** / Bellezza**
Ricordo di aver fatto questa tappa con l'approccio di farla soltanto come trasferimento, ovviamente con i senno di poi ho avuto occasione di apprezzare i luoghi che avevo attraversato. La voglia di arrivare in Corsica era tanta, il mio primo vero cicloviaggio. La tappa di trasferimento è stata molto lunga e dura!
Comunque ricordo la salita del San Baronto... e mi basta così!
2^ tappa BASTIA - ST-FLORENT
Km 120 - h 13:29 - media 9km/h - dislivello mt 2.883
Difficoltà***** / Bellezza****
Si lascia Bastia prendendo la D80 in direzione di Capo Corso, strada quasi piatta fino a Erbalunga e alle marine di Porticciolo e Meria praticamente a filo d'acqua. A Macinaggio s'incominciano a vedere irte pendici montuose e staccandosi quindi dalla costa ci si accinge a scalarle. Da Rogliano strada tutta in discesa con spettacolari ed esposte viste sul mare, qui la strada è molto stretta, arrivati a Centuri-Port la strada ritorna pianeggiante fino a St-Florent.
3^ tappa ST-FLORENT - SAN MICHELE - ST-FLORENT
Km 49 - h 5:38 - media 9 km/h - dislivello mt 1.025
Difficoltà**** / Bellezza***
Tappa di montagna per andare ad ammirare la chiesa di San Michele, splendida testimonianza del romanico pisano, costruita nel 1280 e ritenuta il gioiello delle chiese corse, dominante da posizione eccezionalmente isolata la conca del Nebbio fino al mare. Ne vale la pena!
4^ tappa ST-FLORENT - BELGODERE
Km 47 - h 4:49 - media 10 km/h - dislivello mt 1.020
Difficoltà*** / Bellezza***
A tu per tu con il Désert des Agriates, 33 km in un vero e proprio deserto di roccia, in questa zona completamente isolato si incontra soltanto il piccolo borgo di Casta, salendo in 22 km a Bocca di Vezzu in ambiente suggestivo, scabro e roccioso. Una volta raggiunta in discesa Lozari, per non affrontare la deturpata costa che va da l'Ile-Rousse a Calvi, conviene prendere la N 197 che salendo in modo "avvertibile" ma regolare ci porta fino a Belgodère.
5^ tappa BELGODERE - CALVI
Km 50,5 - h 5:45 - media 9 km/h - dislivello mt 907
Difficoltà** / Bellezza***
Un continuo paesaggio di coltivazioni di viti, ulivi e cereali questa splendida tappa, a parte un'accentuata salita che porta a Speloncato, con numerose grotte, la strada è una continua discesa che attraversa piccoli borghi fra i più pittoreschi dell'isola fino ad arrivare al mare.
6^ tappa CALVI - GALERIA
Km 40 - h 4:12 - media 9 km/h - dislivello mt 834
Difficoltà**** / Bellezza****
Lasciata Calvi si prende una stradina non molto agevole e si sale subito e "molto ripidamente" a N. D. de la Serra, qui una volta arrivati stremati si viene ripagati da una superba visione sul golfo di Calvi. Ci si lancia poi in discesa lungo la costa su una strada stretta, tortuosa e alta sul mare... priva di protezioni... e spesso a strapiombo... mai piana con curve e saliscendi ininterrotti !!! Con il senno di poi considero questo tratto il più bello del percorso!
7^ tappa GALERIA - PORTO
Km 51 - h 6:46 - media 8 km/h - dislivello mt 1.714
Difficoltà**** / Bellezza****
La strada ci porta subito dentro la Foret de Tetti con una impegnativa salita al Col de Palmarella da cui si può ammirare l'ampio Golfe de Girolata, poi la strada prende finalmente a scendere vivacemente in mezzo a i boschi, forte il contrasto di colori con quello rosso ocra delle rocce e il blu del mare. Si risale a Col de la Croix, un tratto dei soliti inesorabili saliscendi per poi finire con una veloce discesa a Porto.
8^ tappa PORTO - CARGESE
Km 46 - h 5:49 - media 8 km/h - dislivello mt 1.555
Difficoltà**** / Bellezza****
Si esce da Porto subito in salita verso il fiume Porto fino alla sua confluenza con i torrenti Onca e Aitone presso les Deux ponts d'Ota. Si tratta di un doppio ponte gettato su due torrenti, da qui inizia il pittoresco tratto delle Gorges de Spelunca e si arriva al Pont de Zaglia... qui si prosegue lungo una mulattiera in aspra salita fino al cimitero di Evisa. Ritorniamo verso la costa e prendiamo la D 81 in direzione Piana, la strada prende subito a salire ma in modo regolare, qui siamo nella pittoresca zona de les Calanche, grandioso caos di rocce rosse a strapiombo sul mare e vedute spettacolari fino a Piana, una lunga e ripida discesa ci porta fino a Cargese.
9^ tappa CARGESE - AJACCIO
Km 46 - h 4:51 - media 9 km/h - dislivello mt 1.119
Difficoltà*** / Bellezza**
Si pedala in piano lungo il turistico Golfo di Sagone, dopo il Golfo della Liscia si gira verso la Torre d'Ancone dove ci aspetta una stradina di 6 km al 7% per arrivare al valico di Col San Bastiano, da qui tutta discesa fino ad Ajaccio.
10^ tappa AJACCIO - SARTENE
Km 73 - h 7:21 - media 10 km/h - dislivello mt 1.556
Difficoltà*** / Bellezza**
Tappa "duretta", si parte in piano per poi salire ad Acqua Doria , quindi si prosegue nella macchia mediterranea ai margini della foresta di Coti-Chiavari, dopo aver superato Serra di Ferro si scende a Taravo. Si ritorna a salire fino a Casalabriva con un bel panorama sul golfo di Propiano che si raggiunge poi con una bella discesa. Continuando poi per la N 196 si arriva in leggera salita al borgo madioevale di Sartene.
11^ tappa SARTENE - BONIFACIO
Km 67 - h 6:21 - media 11 km/h - dislivello 1.097
Difficoltà** / Bellezza**
Si pedala tranquillamente nel vento tra vaste aree naturali ed emozionanti scorci marini fino a Bonifacio che appare arroccata su una bianca falesia.
12^ tappa BONIFACIO - PORTO VECCHIO - ZONZA
Km 72 - h 7:46 - media 9 km/h - dislivello 1.899
Difficoltà**** / Bellezza****
Fino a Porto Vecchio una distesa di spiagge e spazi aperti accompagnano una strada completamente piatta e diritta. A Porto Vecchio mi è venuta l'idea di non proseguire con la monotona costa ma di prendere a sinistra la D 368 verso l'Alta Rocca, con una salita tortuosa di circa 20 km di cui 10 con una pendenza media del 9% si arriva a Bocca d'Illarata! Qui siamo a 950 slm e il paesaggio è cambiato completamente... siamo in montagna e la strada con panorama annesso che ci accompagna fino a Zonza ce lo ricorda !
13^ tappa ZONZA - COZZANO
Km 50 - h 5:46 - media 9 km/h - dislivello 1.648
Difficoltà*** / Bellezza****
Ormai in montagna, si viaggio sopra i 1000 m slm, le guglie delle montagne accompagnano questa tappa dalla strada "gentile" non ci sono grandi salite ma alcuni strappi sensibili. Si sale comunque fino al Col de la Vaccia per poi affrontare una bella discesa panoramica fino a Cozzano fra foreste di pini.
14^ tappa COZZANO - CORTE
Km 78 - h 10:03 - media 8 km/h - dislivello mt 2990
Difficoltà***** / Bellezza****
Tappone "dolomitico" con "cima coppi" compresa. Effettivamente sembra di essere sulle alpi... da Cozzano si continua a scendere in mezzo a foreste di pini per poi intraprendere una "seria salita" che ci porterà fino a i 1279 mt slm di Col de Verde. Altra lunga discesa in mezzo alla Foret di Marmano che porta d'un fiato a Ghisoni, da qui parte l'attacco ai 1307 mt del Col de Sorba. Si scende quindi a Vivario e con alcuni strappi in salita si arriva a Corte.
15^ tappa CORTE - ALERIA
Km 50 - h 4:18 - media 12 km/h - dislivello mt 468
Difficoltà* / Bellezza**
Una corsa verso la costa ! Dopo le fatiche montane il giusto premio, anche se un po' trafficata questa strada offre un continuo panoramo verso il mare, molto piacevole "farsi" trasportare quasi senza pedalare!
16^ tappa ALERIA - BASTIA
Km 80 - h 7:02 - media 11 km/h - dislivello mt 563
Difficoltà* / Bellezza*
Monotona tappa di trasferimento, necessaria per prendere il traghetto a Bastia. Leggermente ondulata e piottosto bruttina la strada vicino a Bastia.
17^ tappa LIVORNO - PRATO
Km 105 - h 9:40 - media 11 km/h - dislivello mt 471
Difficoltà** / Bellezza**
A differenza dell'andata questa volta non ho fatto per niente fatica ! Ho viaggiato di notte arrivando a casa verso le 4 del mattino...
Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...