Grosseto - L'isola del Giglio in bicicletta

L'isola del Giglio in bicicletta

Un giorno in bici   AR-SI-GR  -  Itinerario in linea

SCHEDA TECNICA



LUNGHEZZA km 26 - DISLIVELLO mt 384 -

TEMPO h 1,30 - VELOCITA' MEDIA 15km/h

 

  • PUNTO DI PARTENZA - Giglio Porto.
  • PUNTO DI ARRIVO - Giglio Porto.
  • MOMENTO MIGLIORE - Tutto l'anno, sconsigliata l'estate.
  • DIFFICOLTA' - Mediamente impegnativo con tratti di ripida salita e forte soleggiamento estivo.
  • CICLABILITA' - Il fondo stadale è 50% asfaltato 50% sterrato. Discreta ciclabilità.
  • SEGNALETICA - No, ma è molto difficile sbagliare.
  • PAESAGGIO - Panorami, natura.
  • OMBREGGIATURA - Assente.
  • BICI CONSIGLIATA - ibrida, mountain bike.
  • TRENO + BICI - Ovviamente no, collegamento con l'Argentario tramite traghetto.


DA NON PERDERE

  • Giglio Porto, centro storico e chiesa di San Mamiliano.
  • Giglio Castello, itinerario lungo le antiche mura e per le viuzze del centro storico.
  • Poggio della Pagana, panorama che spiazza dall'Argentario a Giannutri, fino a Montecristo.
  • Punta di Capel Rosso, affascinante faro antico.




SCHEDA PERCORSO

Il giro, per chi cerca la pace e la tranquillità del "fuori stagione", è presto fatto: dal porto si sale ripidamente fino al castello. Poi una strada sterrata, molto panoramica, dove non è difficile incontrare un muflone, corre in costa sulle pendici del poggio della Pagana.

L'altra faccia del Giglio, selvaggia e pungente, con i suoi rari vigneti di uva ansonica, si presenta in tutto il suo splendore di colori e panorami. Dopo una sosta a Capel Rosso, si risale in leggera salita fino a Giglio Castello e per poi compiere una inebriante discesa fino al mare. E, attenzione a non distrarsi troppo a guardare i meravigliosi colori dell'isola.

Punto di partenza dell'itinerario, quindi è il piacevole e variopinto porto di Giglio Porto, insenatura della costa orientale, circondato da vigneti che fanno da sfondo a casette dai colori tenui e garbati. È la zona più turistica del Giglio, ma fuori stagione riesce a essere anch'essa un'oasi di pace.

Si segue l'unica strada, la provinciale 15, che sale in direzione di Giglio Castello, fortezza assediata molte volte dai pirati saraceni ma mai espugnata, e si imbocca la strada che conduce in direzione del Poggio della Pagana e che diventa subito sterrata.

Arrivati all'imbocco del sentiero segnalato che conduce in breve alla cima del Poggio della Pagana (496 mt), lo si ignora per proseguire lungo la sterrata di punta di Capel Rosso. E qui appare in tutta la sua affascinante coreografia di colori e panorami la parte più selvaggia dell'isola.

Alla fine della sterrata, pochi metri di sentiero conducono al vecchio faro colorato di bianco e di rosso di punta Capel Rosso.

Dal faro si percorre a ritroso l'itinerario seguito all'andata fino a giungere all'imbocco del sentiero segnalato.

Si prosegue per Giglio Castello e con un ultima inebriente discesa si ritorna a Giglio Porto.

Condividi

E nei paraggi... non perderti questi altri itinerari

Scopri i percorsi che puoi collegare!

Share by: