Siena - In bici a Monteaperti, la porta sud del Chianti

In bici a Monteaperti la porta sud del Chianti

Un giorno in bici   AR-SI-GR  -  Itinerario a anello

SCHEDA TECNICA



LUNGHEZZA km 48 - DISLIVELLO mt 856 -

TEMPO h 4,36 - VELOCITA' MEDIA 10 km/h

 

  • PUNTO DI PARTENZA - Castelnuovo Berardenga.
  • PUNTO DI ARRIVO - Castelnuovo Berardenga.
  • MOMENTO MIGLIORE - Autunno.
  • DIFFICOLTA'- Percorso di media difficoltà, alcuni strappi di salita impegnativi.
  • CICLABILITA' - Buona, su strade asfaltate e sterrate, non esiste pista ciclabile.
  • SEGNALETICA - No.
  • PAESAGGIO - Natura, storia.
  • OMBREGGIATURA - Buona solo nella parte centrale del percorso.
  • BICI CONSIGLIATA - Mtb, Gravel.
  • TRENO + BICI - Si, a Castelnuovo Scalo.


DA NON PERDERE

  • San Gusme
  • Villa a Sesta, borgo del sovrastante castello di Setaccia
  • Castello di Brolio, di antiche origini, conteso più volte tra Firenze e Siena
  • Castello di Cerreto, purtroppo in stato avanzato di abbandono
  • La pieve di San Battista di Pievasciata
  • Le Crete senesi




SCHEDA PERCORSO

Ottobre, con temperature quasi estive e colori autunnali, dove andare quindi per far esaltare i sensi?

Nel Chianti, questa volta partiamo dalla sua “porta sud”, Castelnuovo Berardenga, che prendiamo come punto di partenza e arrivo per diversi percorsi interessanti.

Scarichiamo le bici dalla macchina e via in direzione di Gaiole, la prima cosa che notiamo è la gigantesca “Villa Chigi Saracini” che sembra un po’ stravolgere il naturale assetto del paese ma comunque gradevole da vedere, continuiamo uscendo dal paese vogliosi di tuffarci per le dolci colline chiantigiane ma dopo poche centinaia di metri ci “dobbiamo” fermare, e poco dopo ancora fermare e così via fino a San Gusmè..., cosa ci è successo?

Visioni!

Quadri con tinte e contrasti esasperati, impossibili non immortalarli con la macchina fotografica…

E che dire del panorama che si può ammirare dal piccolo borgo di San Gusmé?

Si dobbiamo dire che vale proprio la pena fare la piccola deviazione per salire fino al borgo, se non altro per rifare la dolce discesa!

Adesso puntiamo verso il Castello di Brolio, proprietà della famiglia Ricasoli, la campagna qui è caratterizzata da vaste e colorate zone coltivate ovviamente a vigneto e man mano che ci si avvicina a Brolio sono intervallate da ampi tratti di bosco via via sempre più fitti ed a un certo punto dopo vari saliscendi, ci troviamo di fronte alle cantine Ricasoli. Wow qui si beve!

Prendiamo la strada che sovrasta le cantine per arrivare al Castello, ma fermi tutti, cos’è quel cartello?

Qui iniziano le cose serie!

Leggiamo il cartello in silenzio, diamo un’occhiata alla nostra sinistra alla strada sterrata in salita che ci porterà al Castello di Brolio, insieme giriamo lo sguardo a destra dove ha inizio un piccolo sentiero sassoso…, sempre in silenzio prendiamo la nostra decisione!

Dopo aver percorso i quindici metri del piccolo sentiero sassoso molliamo le bici da una parte e con una forte stretta allo stomaco apriamo con decisione la porta dell’Osteria del Castello!

Lo sapete cos’è la fame da bicicletta? Se proprio non lo volete scoprire “applicandovi”, informatevi!

Abbiamo mangiato molto bene, la qualità delle portate e del vino a parer nostro è più che buona, un po’ meno i dessert, mediocri.

Ci è piaciuto anche l’ambiente, arredato con gusto e semplicità.

Ma torniamo “on the road”, strada sterrata in salita lanciati verso il Castello di Brolio proprietà sempre della famiglia Ricasoli, arriviamo alla biglietteria scoprendo che il Castello è abitato e quindi è visitabile soltanto la parte esterna. Pazienza, spesso i castelli sono più belli da fuori che da dentro e questo da fuori lo è molto.

Il Castello è situato su una collina ricoperta sul versante nord da un bosco, il versante sud degrada ripidamente affacciandosi su un superbo panorama, da qui si può avere sotto occhio tutta la zona circostante il Castello per parecchi chilometri, infatti si capisce il perché sia stato per lungo tempo conteso fra Firenze e Siena… poi nel 1860 è arrivato il primo ministro del neo nato Regno d’ Italia, Bettino Ricasoli che costruendo una poderosa mura di cinta della lunghezza di 450 metri, mise fine ai “noiosi” passaggi di proprietà!

Continuiamo verso Lucignano, il percorso qui è caratterizzato da continui saliscendi su strada sterrata, da qui passa “L’EROICA”, svoltiamo verso “fonte delle coste” pedalando ora lungo il crinale che ci consente di cogliere tutto il fascino delle colline del Chianti in mezzo alle quali oltre la valle dell’Arbia quasi simbolo di una terra di aspri contrasti, si staglia la sagoma possente del Castello di Brolio.

Scendiamo toccando Pianella, San Giovanni, Vico d’Arbia e poi costeggiando i “mammelloni” come vengono chiamate da queste parti le Crete Senesi, qui il paesaggio è profondamente diverso da quello che ci ha accompagnato fin qua, le colline si fanno sempre più basse e degradano in fondovalle solcati da piccoli torrenti.

Pedalando sulle nostre ombre allungate pensiamo ai 45 km che avremo fatto alla fine di questo “momento giusto”, cosa ci ha colpito di più?

I colori; vedere questi paesaggi ti fa venir voglia di disegnare, giocare con i pastelli, riscoprire tonalità naturali.

La tranquillità; qui è tangibile la mancanza di fretta e andando in bicicletta è percepita ancora di più. E’ il territorio, il lavoro che viene svolto, i paesi, le persone a cui di sicuro non manca niente e che hanno scelto di vivere in un territorio anche duro.

Il vino; c’è bisogno di sottolineare il motivo?

Le coltivazioni; artisti, ecco chi sono i coltivatori, sono loro che danno la struttura artistica al Chianti, oppure veri artigiani dell’architettura, vedere questi terreni disegnati ad onde, a righe, a curve ti mette la “testa in ordine”.

Le strade; la bicicletta le esalta e loro esaltano noi, per noi sono una giostra, un dolce ottovolante dentro un quadro. Pennellate di Emozioni !

E tutto di tutto questo ce ne "accorgiamo" e lo proviamo soprattutto in bicicletta!

Condividi

E nei paraggi... non perderti questi altri itinerari

Scopri i percorsi che puoi collegare!

Share by: