LUNGHEZZA km 57 - DISLIVELLO mt 620 -
TEMPO h 4,00 - VELOCITA' MEDIA 14,3 km/h
Si parte dalla stazione ferroviaria di Cecina e si è subito su pista ciclabile fino al mare, il percorso continua costeggiando il mare fino ad imboccare la meravigliosa pineta della Riserva Naturale Tomboli di Cecina.
Con questo percorso andiamo a esplorare una zona della Toscana che associa il buon vino alla bellezza costiera con una pineta che con i suoi 15 km da pedalare o camminare ti riconcilia con il benessere.
Come sempre queste gite in bici danno il meglio di se se fatte fuori stagione, l'atmosfera che si percepisce senza folla e senza il caldo estivo diventa magica, sembra di entrare dentro un quadro appena dipinto.
Il percorso è adatto a tutti, la prima parte, nell'attraversamento del lungo mare di Cecina, è priva di traffico e si ha sempre una bella vista sul mare. Dopo pochi chilometri si entra nella pineta, qui si deve stare un po' attenti al fondo pieno di aghi di pino e in alcuni casi la sabbia fa affossare le ruote della bici, ma tutto sommato la pedalata scorre senza tanti intoppi.
Si percorre quindi tutta la pista ciclabile dentro la pineta, dove fra l'altro ci sono numerosi accessi al mare e molti cartelli con informazione sulla pineta stessa e sullo stato del percorso. Dopo circa 15 chilometri si esce dalla pineta e si arriva a Marina di Bibbona.
Da Marina di Bibbona, si lascia il mare per addentrarci nella campagna che precede la zona di Bolgheri, una zona dove si può ammirare e soprattutto gustare il frutto dei perfetti vigneti e degli altrettanto numerosi oliveti. Qui si costeggia l'Oasi di Bolgheri, sito del WWF, per qualche chilometro si pedala sulla vecchia aurelia che è poco trafficata, poi si percorrono strade secondarie in parte asfaltate in parte no, che servono per l'accesso ai vari poderi delle fattorie.
Si pedala nel mezzo dei vigneti con il profumo che quasi inebria, visto il territorio discretamente ondulato potrebbe sembrare di essere nel Chianti e invece siamo a Bolgheri a un passo dal mare, ma le strade iniziano ad essere allegre! I sali scendi fanno il suo ingresso in questo itinerario...
…”I cipressi che a Bolgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti,
Mi balzarono incontro e mi guardar.”…
Così inizia l’ode Davanti a San Guido, pubblicata nelle Rime Nuove (libro V) dal poeta e scrittore Giosuè Carducci, primo autore italiano a ricevere il Premio Nobel per la Letteratura nel 1906.
A questo punto le nostre pedalate si dirigono decisamente verso Castagneto Carducci, qui spariscono i sali scendi e rimane soltanto il "sali"! Una bella e saporita salita per andare a godere un bel panorama che spazia dai colli pieni di vigneti fino al mare oltre l'Oasi di Bolgheri. Andateci poco prima del tramonto...
A Castagneto Carducci non si può andar via senza fare un brindisi... e quindi quando si deve inforcare la bicicletta è bene tenere presente che per lasciare il paese c'è da affrontare una discesissima, forse la parte più difficoltosa del percorso, comunque si fa!
Finita la discesa ci si immerge in un tratto selvaggio e nello stesso tempo curato dalla bellezza della natura, una campagna rigogliosa incorniciata da vigneti!
Arriviamo a Bibbona, da qui prendiamo la via più diretta per tornare a Cecina, una strada tranquilla ma poco significativa, il territorio torna piatto e i vigneti sono del tutto scomparsi. Qualche chilometro ancora e torniamo al punto di partenza, sembra di essere stati via per più giorni: abbiamo fatto il bagno al mare, ci siamo immersi in una pineta meravigliosa piena di itinerari, abbiamo annusato i vigneti, abbiamo gustato un vino prelibato, abbiamo visitato il paese di Carducci... e soprattutto ci siamo divertiti, come sempre in bicicletta!
Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...