LUNGHEZZA km 18 - DISLIVELLO mt 31 -
TEMPO h 1,00 - VELOCITA' MEDIA 18km/h
Con questo itinerario andremo alla scoperta della parte più verde della città di Prato con i suoi Parchi più significativi, il Parco di Galceti e il Parco delle Cascine di Tavola.
Dal ponte Datini prendiamo la direzione Santa Lucia e arrivati al ponte pedonale che attraversa il fiume Bisenzio, prendiamo la pista “Ruggero Balli” che ci porterà all’ingresso del Parco di Galceti che con la sua superficie di otto ettari, circondata da un’area protetta di seicento, si qualifica come la più vasta estensione verde di Prato.
Il parco è costituito prevalentemente da una pineta di pini marittimi ed è percorso da una fitta rete di sentieri che permette di attraversarlo nella sua totalità, dando così la possibilità di osservare le numerose specie vegetali e animali presenti. Tra gli animali ospitati si trovano: falchi, aironi, pavoni, cervi, daini, caprioli e cinghiali. Sono inoltre presenti numerosissime specie di uccelli stanziali e migratori che hanno fatto di quest’area il punto di riferimento per le loro tappe; tra questi sicuramente da citare è un’incantevole colonia di aironi cenerini che, ormai da diversi anni, ha scelto il parco per svernare.
Nell’area è presente anche il Museo di Scienze Naturali che, con i suoi 750 mq di esposizione raccoglie uccelli, mammiferi, pesci, rettili, insetti, conchiglie, minerali, rocce, erbari e reperti archeologici locali. All’interno del bosco, si possono osservare, oltre agli esemplari faunistici in libertà, anche alcuni in recinti o voliere tra i quali scimmie, volatili e serpenti, curati e gestiti dal Centro di Scienze Naturali con l’obiettivo del riadattamento e del reinserimento nel loro ambiente naturale. Sono presenti inoltre l'Osservatorio Astronomico e il Planetario che permettono interessanti osservazioni didattiche condotte da esperti.
Da qui proseguiamo prendendo la pista “Giulio Bresci” fino a ponte alla dogaia, da qui imbocchiamo la pista “Alfredo Binda” che conduce in prossimità dei borghi di antico insediamento di Galciana, Casale, Iolo, fino a Tavola percorrendo vecchi tracciati rurali in gran parte su strade bianche costeggiando quasi interamente il torrente Bardena. Il panorama offre la visione di ampi tratti coltivati della campagna pratese.
Arrivati a l’innesto torrente di Iolo lasciamo il torrente Bardena e prendiamo la pista “Costante Girardengo” che attraversando vari vivai e il paese di Tavola ci conduce al bellissimo Parco delle Cascine.
Le Cascine di Tavola con i suoi circa 300 ettari sono uno splendido parco, realizzate nel Quattrocento per volere di Lorenzo di Piero de' Medici detto il Magnifico, sulla base di un progetto che prevedeva l’acquisto e la trasformazione della Villa di Poggio a Caiano e la realizzazione di una vasta tenuta agricola bonificata dalle paludi attraverso una fitta rete di canali. All’epoca l’attività principale era l’allevamento del bestiame e la produzione di formaggi era in grado di soddisfare la domanda di tutta Firenze.
Attualmente gran parte dell’area è un magnifico parco ad uso pubblico, con grandi prati e zone a bosco, ospita un percorso con attrezzi ginnici e vari percorsi per nordic walking.
Inoltre è presente un frequentatissimo campo da golf, un allevamento di cavalli di razza e un maneggio.
Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...