Questo itinerario è alla portata di tutti, quasi totalmente pianeggiante su strade con scarso traffico e per quasi la metà del percorso si pedale su pista ciclabile. Il fondo stradale è prevalentemente asfalto o sterrato battuto. Noi partiamo dalla suggestiva Sirmione, una lingua stretta di terra che si incunea nel lago di Garda. Iniziamo a pedalare dopo aver fatto visita a l'interessante sito delle Grotte di Catullo, un'antico insediamento romano in posizione stupenda a strapiombo sul lago.
Lasciamo Peschiera e il lago di Garda alle nostre spalle e prendiamo la direzione per San Martino della Battaglia addentrandoci fra le colline moreniche piene di vitigni della Lugana, un buon vino, il terreno è leggermente mosso e la strada non impegna particolarmente.
Dopo circa 7 km arriviamo alla Torre di San Martino e Solferino, bel monumento dedicato al risorgimento italiano. Una piacevole sosta che ci immerge in quello che per l'Italia é stato un periodo importantissimo. La Torre, visitabile fino in cima da cui si ha un bel panorama sul Lago di Garda, svetta fra i vitigni della Lugana, al suo interno via via che si sale si percorre la storia d'Italia con immagini e documentazioni.
Lasciamo la Torre e continuiamo a pedalare verso sud in direzione di Pozzolengo e Castellaro Lagusello, qui il territorio si mischia fra campi coltivati e boscaglia e con la strada poco trafficata arriviamo a Volta Mantovana .
Superata Volta Mantovana iniziamo la seconda parte della nostra gita ciclistica e ci dirigiamo verso Borghetto, recentemente inserito fra i Borghi più belli d'Italia soprattutto per i suoi mulini ad acqua. Qui il "traffico" umano é abbondante come l'offerta gastronomica.
Da Borghetto prendiamo la ciclabile del Mincio, un percorso ciclabile che unisce Mantova a Peschiera sul Garda. Si pedala quasi sempre sopra l'argine del fiume che di tanto in tanto ci regala qualche bello scorcio.
Arriviamo a Peschiera sul Garda comodamente dalla pista ciclabile e da qui costeggiamo il Lago fino a ritornare al punto di partenza, Sirmione. Questo ultimo tratto di strada é in parte su pista ciclabile di fianco alla strada principale e soltanto a l'inizio si costeggia direttamente il Lago, poi varie strutture private non consentono di avere una bel panorama. Un giretto in bici non male, la parte del Mincio e del Lago é nettamente più interessante del resto del percorso che a tratti può essere un po' noioso, da non mancare la visita alla Torre!
Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...