LUNGHEZZA km 47 - DISLIVELLO mt 700 -
TEMPO h 4,47 - VELOCITA' MEDIA 10 km/h
Il percorso della Francigena passa da San Miniato che noi raggiungiamo dalla stazione ferroviaria di Empoli in circa 8 km poco significativi.
Con la solita salita che incontriamo prima di qualsiasi borgo medioevale toscano, arriviamo quindi a San Miniato un vero gioiellino della Via Francigena con molti motivi di interesse per una bella visita, uno fra tutti il Seminario che dà nome alla piazza principale vi stupirà con la sua particolare facciata: godetevelo illuminato, magari dopo aver gustato un risotto spolverato dal tipico tartufo bianco, orgoglio locale.
Da San Miniato inizia un percorso di straordinaria bellezza tra gli splendidi crinali collinari della Val d’Elsa, qui si capisce la Toscana, l’Italia, secondo la concezione più classica e più poetica. Colline e boschi. Olio, grano e vino. Castagni, querce, lecci. Qui possiamo gustare la saporita cucina Toscana in tutte le sue derivazioni, dal prezioso tartufo bianco di San Miniato ai saporiti Pici, passando per l’oro giallo di San Gimignano, lo zafferano. Il tutto accompagnato dai vini locali, rinomati in tutto il mondo, da sorseggiare direttamente sul luogo di produzione.
Poi case coloniche e castelli e la Via Francigena: la Pieve a Chianni, la Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Coiano; le torri di guardia, San Gimignano e San Genesio, commercio e traffico. La Via che si pedala non è sempre quella che si cammina.
Dopo San Miniato scendiamo in Val d'Elsa e con un percorso pianeggiante, arriviamo a Castelfiorentino. Subito dopo inizia la salita che porta alla Pieve a Chianni da dove si prosegue per Gambassi Terme: si va su per sei chilometri abbastanza duri per raggiungere e passare – oppure sostare e ammirare – la Pieve Santa Maria di Chianni, Submansiones di Sigerico, nella cui canonica è stato ricavato un bellissimo ostello.
Arrivati a Gambassi Terme il percorso della Francigena prosegue in direzione di San Gimignano con le Provinciali 108 prima e 46 poi. Noi invece scendiamo verso Certaldo, 8 km di discesa prima ripida e poi dolce. Arrivati a Certaldo puntiamo subita alla cittadella alta detta “il Castello” dove si può arrivare in tre modi:
a piedi, percorrendo una ripida e suggestiva strada medievale;
con la funicolare di Certaldo, come abbiamo fatto noi;
in auto, SCONSIGLIATISSIMO! compiendo un lungo giro fino ad arrivare sul retro del borgo.
Certaldo alto è un gioiello urbanistico del medioevo, da visitare il Palazzo Pretorio, la casa di Giovanni Boccaccio, la chiesa di SS Jacopo e Filippo con la tomba di Boccaccio, il Museo di Arte Sacra ed il Museo del Chiodo, che raccoglie chiodi ed utensili di tutte le epoche, il tutto tra i caratteristici e suggestivi vicoli della cittadina medievale.
Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...