LUNGHEZZA km 47 - DISLIVELLO mt 820 -
TEMPO h 3,20 - VELOCITA' MEDIA 14 km/h
Lo sapevate che esiste una strada panoramica sul mare che nei fine settimana viene chiusa al traffico motorizzato per lasciare circolare liberamente le biciclette?
Ebbene sì, esiste e si chiama la Panoramica di Pesaro, ovvero la strada panoramica di San Bartolo, 25 chilometri tutti da pedalare ammirando e gustando i tesori di questo Parco che collega Pesaro a Gabicce Mare.
Questa magnifica strada si snoda fra S. Marina Alta, da dove si lascia l'abitato di Pesaro in prossimità di Baia Flaminia e Gabicce Monte, segnaliamo la buona rete ciclabile di Pesaro. La panoramica è una sinuosa strada dalle dolci curve che serpeggia all'interno di quella meraviglia che è il Parco Naturale del San Bartolo. Da un lato della strada, si intravedono scorci fantastici a picco sull'azzurro del mare e dall'altro la campagna marchigiana, con i suoi pini marittimi, i tigli, le ginestre e gli alberi di more. Questa strada ci conduce verso luoghi poco conosciuti e affollati, dove natura e arte si alternano. La strada diviene infatti un percorso nel verde tra chiese e castelli, sentieri da trekking e spiagge, dove si può stare all'aria aperta e fare vacanza culturale allo stesso tempo.
Volendo si può anche parcheggiare le bici e fare qualche escursione a piedi per i sentieri del monte, in modo da immergersi completamente nell'atmosfera del parco e scendere alla spiaggia sabbiosa di Fiorenzuola di Focara, o in una qualche insenatura selvaggia fatta di sassi e ciottoli, a cui si giunge per impervie stradine e scalette. Fiorenzuola di Focara ci offre inoltre anche un intrico di vie colme di fiori e un piccolo parco dalla vista mozzafiato oltre ad un'ottima sosta gastronomica. L'antico paesello di pescatori di Casteldimezzo è un altro punto da cui godere di una vista indimenticabile, che spazia dalla costa marchigiana a quella romagnola.
Una perfetta alternativa alla trafficatissima Strada Regionale della Romagna che corre più in basso verso l'interno. Una strada che fu decisa nel 1946 dal municipio di Pesaro non tanto per lungimiranza imprenditoriale in campo turistico, quanto perché essa offriva una occasione di lavoro per molti abitanti della zona in un momento di dura crisi economica. Tanto che quando i lavori furono sospesi per mancanza di fondi vi fu una vera sollevazione popolare (il così detto sciopero al rovescio) che convinse la municipalità a riprenderli e completarli. Per la gioia di tutti i ciclisti e non solo!
La discesa su Gabicce mare è abbastanza adrenalinica, vuoi un po' per la pendenza ma soprattutto perché ripercorre le strade di Pantani, un bel murales su una curva poco prima di arrivare a Cattolica ne ricorda le imprese.
Si arriva a Gabicce Mare e da qui pedaliamo continuamente su pista ciclabile fino a Rimini.
Il paesaggio ovviamente è marino, la pista è quasi sempre divisa da i pedoni e il fondo è ben curato. Immaginiamo che in estate ci sia qualche difficoltà di scorrimento, comunque hanno fatto e stanno continuando a fare un buon lavoro, gli sforzi per rendere i luoghi più fruibili alla mobilità lenta, qua si vedono.
Arriviamo a Rimini contenti di aver scoperto un percorso appassionante, pieno di sorprese e con panorami molto belli. Quando si pensa alla riviera romagnola e in questo caso anche marchigiana, ci vengono in mente panorami piatti con belle spiagge, quasi tutte attrezzate, atmosfere da divertimento un po' chiassose, si ovviamente è anche così, ma se fatta fuori stagione, questo percorso regala una sensazione e una soddisfazione di tranquillo benessere, una bella gita!
Noi siamo partiti da Pesaro, ci siamo arrivati comodamente in treno da Rimini, ecco un'ultima segnalazione per questa città, Rimini ci ha sorpreso!
È una città famosa per la sua vivacità balneare, ma noi abbiamo apprezzato la sua ottima rete ciclabile e il suo bellissimo ed interessante centro storico con un'ampia area pedonale, sembra che il suo lungomare sia un quartiere a parte quasi appartenesse ad un'altra città, insomma un altro mondo!
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Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...