Firenze - Nel Chianti fiorentino

In bici nel Chianti fiorentino

Un giorno in bici   Firenze  -  Itinerario a anello

SCHEDA TECNICA



LUNGHEZZA km 43 - DISLIVELLO mt 800 -

TEMPO h 2,54 - VELOCITA' MEDIA 14,9 km/h

 

  • PUNTO DI PARTENZA - San Casciano Val di Pesa.
  • PUNTO DI ARRIVO - Certaldo San Casciano Val di Pesa.
  • MOMENTO MIGLIORE - Tutto l'anno ma consigliato l'autunno.
  • DIFFICOLTA' - Percorso di media difficoltà, molti sali e scendi ma mai salite aspre .
  • CICLABILITA' - Buona, tutta su asfalto, alcuni tratti ad intenso traffico.
  • SEGNALETICA - No, occorre seguire le indicazioni dei vari paesi, ma con cartina o traccia gps no problem.
  • PAESAGGIO - Storico, paesaggistico.
  • OMBREGGIATURA - Sufficiente su quasi tutto il percorso.
  • BICI CONSIGLIATA - Gravel, city bike, bcd.
  • TRENO + BICI - No, purtroppo.


DA NON PERDERE

  • San Casciano in Val di Pesa: il borgo medievale.
  • Greve in Chianti: la piazza del mercato.
  • Monteridolfi: piccolo borgo che conserva la sua antica struttura difensiva.
  • Badia a Passignano.
  • Pieve di S. Cresci Montefioralle.



SCHEDA PERCORSO

Il Chianti fiorentino, iniziamo a pedalare da San Casciano in mezzo ad una campagna punteggiata da casolari incastonati in un territorio particolarmente ricco di coltivazioni di ulivi. Il capoluogo della Val di Pesa domina con i suoi 320 metri s.l.m. questa parte del Chianti fiorentino e guarda verso Firenze, l'ampia pianura dell'Arno e il retrostante Appennino... un bel panorama!

Dopo una bella discesa ci dirigiamo verso Greve con la SP 92 fino alle porte di Mercatale per poi pedalare sulla destra verso Monteridolfi; qui ritroviamo le tonalità intense di questa terra così armoniosa nei suoi diversi paesaggi e così invitante per chi ama scoprirla in bicicletta.

Un chilometro di difficile discesa e due di continua salita ci portano al piccolo borgo di Monteridolfi che conserva una curiosa struttura difensiva medievale, per poi continuare fino al bivio per Fabbrica; la strada prende di nuovo a scendere e tocca la zona industriale quasi all'altezza della superstrada Firenze-Siena.

Seguiamo le indicazioni per Sambuca che dopo poco più di un chilometro abbandoniamo per prendere il tracciato sulla sinistra che porta a Badia Passignano, originaria abbazia sede dei Vallombrosani, nata nel 1020, presenta molte tracce delle fortificazioni quattrocentesche. Da segnalare la chiesa di San Michele, del '400, ad un'unica navata con pianta a croce latina.

Questo è il tratto più impegnativo del percorso con i suoi tre chilometri di continua salita verso la suggestiva Badia che ci appare proprio di fronte, incastonata fra le colline e che da lontano, più che un luogo di meditazione e preghiera, assomiglia ad una fortezza; la possente struttura fortificata nasconde all'interno della sua cinta la chiesa di San Michele.

I chilometri che ci separano da Greve sono prima in costante salita per poi arrivare in discesa, lungo l'avvicinamento a Greve incontriamo la pieve di S. Cresci; una pieve romanica del XII secolo, un castello medievale oggi un centro abitato che domina il fondovalle fino a Greve.

Arriviamo a Greve in Chianti e l'appetito si fa sentire, ci lanciamo nella bella piazza del mercato e come sempre accade nelle nostre gite ciclistiche, oltre che godere di quello che ci concede la bicicletta, andiamo a gustare alla grande i prodotti tipici che in questo caso sono strepitosi!

Arriviamo Dopo di che procediamo per qualche chilometro lungo la strada Chiantigiana in direzione di Firenze, seguendo il corso del fiume Greve. Dopo una breve salita, si abbandona la SS 222 e si piega a sinistra verso passo dei Pecorai che contrariamente a quanto si possa immaginare la strada procede in leggera discesa fino a toccare di nuovo una vallata segnata dal corso d'acqua. Al primo bivio che incontriamo si prende ancora a sinistra in direzione di San Casciano Val di Pesa. Da qui ripercorriamo in salita i quattro chilometri fatti in discesa all'inizio del percorso e ritorniamo al punto di partenza. Un ottimo percorso, relativamente duro dove si apprezza un Chianti pieno di storia e... di ottime bonta!

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