LUNGHEZZA km 59 - DISLIVELLO mt 400 -
TEMPO h 3,44 - VELOCITA' MEDIA 15,8 km/h
Nel Mugello per andare a trovare Giotto! Questa terra il cui dolce paesaggio nasconde cascate ed eremi, o mette in bella vista badie, antichi borghi e splendide ville, è situata alle spalle di Firenze e ne costituisce una delle radici più importanti.
E' infatti qui che ebbero origine le famiglie fiorentine dei Cerretani e dei Medici, che tanto influirono sulla cultura, la civiltà e la storia della città del Fiore da dove noi iniziamo questo giorno in bici partendo dalla stazione ferroviaria. Dobbiamo dire che il primo tratto per uscire dal centro di Firenze è piuttosto complicato... caos, caos e ancora caos, strade non proprio adatta alla bici e mettiamoci pure il non corretto comportamento di altri mezzi di trasporto... pedoni compresi, insomma in bici quasi meglio affrontare il famigerato vento che uscire dal centro di Firenze... e cari ciclisti credo che abbiate capito!
Comunque arrivati su i Lungarni la musica cambia e pedalare diventa piacevolissimo e armonioso con panorami unici e stimolanti, anzi continuando il nostro percorso si va a scoprire strade e piste ciclabili lungo l'Arno che mai ci saremmo immaginati! .
Da Firenze sud prendiamo la direzione per Pontassieve verso il Mugello, la strada un po' trafficata si immerge subito nella campagna fra vigneti e uliveti, fra un po' arriveremo nel Chianti Rufina, qui si percorrono le strade che videro la nascita e i primi successi di Gastone Nencini, indimenticabile campione di un tempo.
Da Pontassieve si prende la SS 69, si costeggia la Sieve in una campagna punteggiata di antichi casali e alte torri medievali e si penetra nel Chianti Rufina. D'autunno i filari delle vigne si indorano e in primavera diventano verde smeraldo.
Si attraversa l'abitato di Rufina e si prosegue, passando per Scopeti, fino alla località Contea. Al bivio, si continua diritto lungo la strada statale 67 fino a giungere a Dicomano dove nel 1300 c'era pure un porto fluviale per portare il legname dal Casentino fino a Pisa utilizzando prima la Sieve e poi l'Arno.
A Dicomano, ormai nel Mugello, ci concediamo un gustoso ristoro e poi imbocchiamo la strada statale 551 in direzione Borgo San Lorenzo. Dopo poco un breve strappo ci conduce alle mitiche balze di Vicchio, famose da queste parti per le performance di campioni come appunto Gastone Nencini. Si continua e in leggera discesa arriviamo a Vicchio, paese natale di Giotto.
Da Vicchio scendiamo in rapida discesa a Ponte a Vicchio dove inizia la parte più suggestiva del percorso, una vera scoperta per il cicloturista curioso come noi: la Pista Ecoturistica Sieve, una decina di km immersi nel silenzio, dove gli impressionisti con i loro pennelli e i loro colori, chissà che quadri avrebbero fatto!
Noi, i quadri che la natura ci offre quando siamo in giro, ce li teniamo stretti stretti e lo consigliamo a tutti!
Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...