VASTE LENTEZZE
"oltre la bici"
Viaggiare lentamente e viaggiare in modo alternativo, inoltrarsi in un'Europa, in un'Italia diversa da quella automobilistica e chiassosa dei modi prevalenti di far turismo, scoprire il fascino e la poesia di un altro turismo, più responsabile e rispettoso, anche perché si muove nel silente e frusciante verde di cui, nonostante i non pochi scempi perpretati, l'Europa e soprattutto l'Italia, ne sono ricchi.
Percorsi, dunque: lasciando a casa l'automobile e il mito della fretta per fare del tragitto non una nervosa marcia di trasferimento ma un andare dai ritmi dolci e lenti: per mettere il percorso stesso al centro della "vacanza" e sospingerlo verso una sorta di ritorno alla natura, non di rado colpevolmente maltrattata ai nome di un'espansione produttiva e turistica spesso dissennata.
Ma come e con quali mezzi ci si può muovere in alternativa all'automobile?
Per esempio con la bicicletta che noi usiamo per viaggiare da più di trent'anni come vi raccontiamo nelle nostre vastepedalate e un giorno in bici, ma tenendo comunque presente che i percorsi ciclabili possono essere in parte coperti anche a piedi; così come molti dei sentieri pedonali sono, volendo, percorribili pure a cavallo.
Una diversa filosofia del viaggiare, del turismo sta alla base delle nostre scelte.
Un turismo che non consuma il territorio, ma che anzi spesso riutilizza e rivitalizza tragitti abbandonati o poco frequentati: è il caso delle ferrovie dismesse trasformate in piste ciclabili, gli argini di fiumi e canali.
Altri esempi di rivitalizzazione sono quelli offerti dalle ferrovie ripristinate non per l'alta velocità spesso affiancate da piste ciclabili e pedonali così che si possa passare dal piacere della bicicletta o del trekking alla comodità del treno.
Noi scommettiamo sulla vitalità e l'espansione di un turismo nella natura, dolce e gratificante, e voi?
vaste lentezze inEUROPA
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