LUNGHEZZA km 23 - DISLIVELLO mt 445 -
TEMPO h 1,54 - VELOCITA' MEDIA 12,1 km/h
Questo breve percorso ci porta in un viaggio fra storia di lotte medievali e il pregiato elemento che fa di questa terra una delle più rappresentative di ciò che il binomio natura più uomo può creare: il vigneto!
L'itinerario si sviluppa quindi lungo i territori che nel medioevo segnavano i confini tra le repubbliche di Siena e Firenze e si caratterizza per l'interesse che suscitano i borghi fortificati e le meravigliose vigne con i loro colori e l'intenso profumo di mosto.
Partiamo da Castellina Scalo e ci dirigiamo verso Staggia dove ci attende un importantissimo sito pieno di storia che ha da raccontare tante, tante vicende, la Rocca di Staggia infatti ci racconta le vie dei pellegrini che attraversavano questa terra di confine.
Lasciata la Rocca dove consigliamo di partecipare alla visita guidata, continuiamo a pedalare in direzione di Lecchi, il tratto asfaltato presenta un dislivello accentuato. Ha molti punti di interesse, che rallentando e ammirando, permettono di salire con calma. Dalla piazzetta di Staggia si prende via dell'Ospedale.
Sulla casa rosa a sinistra lo Stemma dello Spedale di Santa Maria nuova di Firenze, davanti maestosa la Rocca, continuando ecco l'Edicola della Madonna, segnale del percorso. Passata Porta a Lecchi s'incontra a destra l'antico mulino. Attraversiamo il ponte, strategico punto viario, inizia la salita.
Una coppia di cipressi ci segnala la giusta strada da imboccare, continuando a destra incontriamo un bivio, prendiamo per il Fontino un antico selciato che arriva al Boschicciolo. Arriviamo a Lecchi e si va a destra per raggiungere la Villa e il Borgo.
Si continua arrivando a Spedaletto, da qui inizia un interrotto panorama su splendidi panorami di campagna e vitigni, Antiche fattorie ci fanno vivere l'antico mestiere del viticoltore. Le strada adesso è sterrata, o meglio è bianca. Infatti i pellegrini grazie al chiarore di queste strade di calce e polvere di marmo, potevono percorrerle anche al buio!
Una volta arrivati a Rodano, dirigendosi verso destra, ci immettiamo sull'itinerario francigeno diretto a LIliano. La strada è sterrata ma ampia e facilmente percorribile.
Si raggiunge Bibbiano, dove la storica tenute della famiglia Marrocchesi-Marzi, si apre verso Paronza, per poi spaziare fino a Castellina in Chianti.
Vigne, oliveti, campi coltivati, macchia boschiva si alternano a creare un paesaggio che evoca la saggia lungimiranza di chi vive di questa terra.
Proseguendo si scende costeggiando una Villa padronale, il percorso si snoda nella campagna fino a Lilliano.
Qui si susseguono la Pieve di Santa Cristina e la Villa sede della storica famiglia Ruspoli. Un sentiero sulla destra ci conduce, passando per il piccolo cimitero di campagna, al Rondò, cerchio di cipressi secolari che merita una visita.
Da Lilliano prendiamo la strada che viene da Castellina in Chianti e prendiamo dirazione di Castellina scalo. Adesso la strada è tutta in discesa e completamente asfaltata.
Ma il panorama continua ad essere sempre affascinante e via via che il sole scende i colori diventano ancora più marcati, uno spettacolo!
Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...