LA REGIONE DELLA FRANCIA CON SPETTACOLI NATURALI SORPRENDENTI
In questo percorso attraversiamo una regione della Francia con spettacoli naturali sorprendenti, La prima parte da Millau a Mende dove come protagonista troviamo il fiume Tarn che corre fra orridi, profondi recessi, anfratti rocciosi.
Inoltre paesi pittoreschi e castelli si succedono sulle sue rive.
Da Mende a Ganges attraversiamo la catena montuosa delle Cevénnes, un paesaggio aspro, a tratti brullo e desertico, maestoso e impressionante ben più di quanto potrebbe far pensare la relativa modestia delle altitudini circostanti, che solo in pochi casi toccano o superano i 1300 - 1440 metri. Scenari aperti fino all'estremo orizzonte si succedono a gole strette e profondissime in cui corrono i fiumi incassati nelle roccia. Così dall'inizio della Corniche des Cévennes fino al Cirque de Navacelles e a St-Guilhem-le-Desert, ormai nella valle dell'Hérault a sud del Parco delle Cévennes.
Il percorso è molto mosso! Non difficilissimo ma salite e discese ce ne sono in abboddanza. Le strade sono agevoli e non molto trafficate e per lunghi tratti si percorrono strade principali come quella della Corniche del Cévennes che offre splendidi panorami. L'attenzione va posta sopratutto ai caratteri sinuosi del percorso, o alle discese da affrontare con molta cautela. Le continue occasioni di soste per osservare e fotografare rendono questo percorso particolarmente adatto e godibile da chi va in bici!
Non ci sono problemi per il vitto e alloggio, numerosi i campeggie e altre sistemazioni che si trovano sia lungo il Tarn che nel Parco delle Cévennes. I periodi migliori per il viaggio sono l'estate, la primavera inoltrata e l'inizio dell'autunno, ma non prima o più in là di queste date. Certi passi sono ostruiti dalla neve fino a tutto marzo. Già da ottobre la temperatura si abbassa e aumentano i periodi di pioggia. In compenso il pericolo del gran caldo non esiste quasi mai.
Sono trentotto anni che viaggiamo in bici.
Organizzare, progettare un viaggio opss... un CicloViaggio è quasi bello e avvincente come farlo!
Quasi..., perché il bello di un CicloViaggio sta anche nella capacità di modificarlo in corsa. Infatti in bicicletta devi considerare una serie di situazioni che con altri mezzi di trasporto ignoreresti, ma soprattutto in bicicletta (ri) vivi quella sensazione di esploratore che ti porta a costruire il tuo "scoprire" metro dopo metro, orizzonte dopo orizzonte, in bicicletta diventi parte del territorio che attraversi e quindi ti fai condurre verso le sue pieghe più intime.
Così, come facciamo noi.
Buon Viaggio a tutti!
Va... Ste...